domenica 30 agosto 2009

à propos de dumas

ieri ho letto l'ultimo volume del ciclo dedicato da alexandre dumas alla rivoluzione francese..che dire, come al solito sono rimasta ancora immersa nelle vicende.
nella copertina della mia copia del conte di montecristo uno scrittore dice "nel conte di montecristo c'è tutto". io penso che in sintesi questo sia il commento che si può fare a ciascuna delle sue opere: in dumas c'è tutto.
mi basta pensare, giusto per stare in tema con le ultime letture, a papà billot, nella contessa di charny: attivo rivoluzionario vede sua figlia, amante di un nobile, ammalarsi d'amore per lui durante la sua assenza, e per tutta risposta, quando isidore ritorna, cerca di levarlo di mezzo per non compromettere l'onore di catherine, che non può far altro che fuggire con lui. "per me mia figlia è morta": l'orgoglio di un padre che non riesce a perdonare la felicità della figlia, perchè contro i suoi ideali, o per meglio dire contro la morale comune; eppure, alla fine, quando sarà costretto a lasciare la francia, abbiamo la scena più bella dell'intero romanzo: il dottor gilbert scrive al fedele pitou per raccomandargli la fattoria di billot e in calce alla lettera, leggendo nel pensiero del vecchio padre, forse troppo duro, ma sempre padre: "ho aggiunto un'altra cosa: billot ti raccomanda catherine".
e allora come fai a trattenere le lacrime?
e poi penso al maurice del cavaliere di maison rouge, alla sua fede cieca negli ideali della rivoluzione, al suo culto dell'onore, ma soprattutto a come quell'onore lo sacrificherà per la sua geneviève. e poi lorin, che per tutto lo svolgersi delle vicende non ha fatto che rispondere per le rime, letteralmente, e così anche sul patibolo, davanti alla ghigliottina: "facciamo in fretta che qui sto perdendo la testa!", perchè "su che cosa scherzeremo, allora, se non si può scherzare sulle cose gravi?"
questi sono solo alcuni degli innumerevoli motivi per cui, a mio parere, a un secolo e mezzo di distanza dalla pubblicazione delle sue opere, dumas risulta molto più avvincente, appassionante e coinvolgente di tutti gli scrittori contemporanei.
decisamente in dumas c'è tutto: nell'arco di un capitolo verserai tante lacrime quante le risate che un attimo prima ti sei fatto, e chi sa che le due cose non avvengano contemporaneamente.
in conclusione, rubando la parole di athos in vent'anni dopo: "i ministri, i principi, i re passeranno come un torrente, la guerra civile come una fiamma, ma noi rimarremo, ne ho il presentimento!".
sì, alexandre rimarrà e rimarranno i suoi libri, perchè continuano, adesso come allora, a vivere.

martedì 18 agosto 2009

zibaldone

incredibilmente sorpresa da un irrefrenabile bisogno di parlare di lui: giovanni.
giovanni castorp, il mio libro è troppo vecchio, il nome era italianizzato e per me rimarrà sempre giovanni.
pensavo a quando ci siamo conosciuti lassù, alla montagna incantata e lui mi ha fatto entrare nelle sue giornate, ho visto per la prima volta insieme a lui claudia, a c'ero quando si è ricordato perchè i suoi occhi del colore dei monti lontani li conosceva già. c'ero anche quando le ha parlato per la prima volta perchè giovanni non sapeva solo pensare bene, quando era il caso agiva, lui.
però sì, mi piaceva pensare insieme a lui.
quando ero piccola non leggevo tanto, perciò certe cose che pensavo, o che la mia mente faceva ,mi sembravano strane, come quando pensiamo a un numero e nella mente gli diamo un colore(per me il 2 è giallo e il 4 è rosso), invece ora non mi sembrano più strane perchè so che non sono l'unica a farlo, parlavamo di questo io e giovanni.
mi sono ritrovata in lui, chissà perchè non si aveva il coraggio di ammettere che fosse una persona mediocre, ma che vuol dire mediocre?nella media.
non so veramente se giovanni fosse una persona nella media, non so se le persone nella media pensano le stesse cose che pensa lui.
so di essere una persona nella media eppure la penso tanto come giovanni per cui dovrei credre che lui pure sia nella media, eppure non credo che si possa ridurre tutto a questa equazione.
ora che ci penso ho sempre odiato le equazioni.
leggere la montagna incantata è stato come avere l'influenza, letteralmente, quasi ti affretti a leggerlo per farla finita con quella strana sensazione di claustrofobia.
mi piaceva riflettere con giovanni perchè riflettevamo di tutto quello che mi era già passato nella mente e che improvvisamente leggevo lì. non erano riflessioni particolari, cose di tutti i giorni.
però il meglio di noi l'abbiamo dato alla festa di carnevale, e soprattutto in quella corsa sugli sci.
va bene giovanni la prossima tocca a me, forse ora so che fine hai fatto quando thomas ti ha lasciato sul campo di guerra

mercoledì 12 agosto 2009

l'alba del giorno dopo

bene, come promesso mi ritrovo qui, all'alba del nuovo giorno, a salutare i miei carissimi lettori, che a quanto pare sono ancora a quota zero, e a chiedermi: com'è che non c'è nessuno con degli interessi simili ai miei? la cosa mi sembra alquanto improbabile, perciò ne ho dedotto che il fantastico sito in cui ho deciso di fare il mio nuovo-meraviglioso-modestissimo blog ha qualche problema legato a una cattiva manutenzione tecnica, che spero per altro venga risolto presto.
detto questo passiamo a raccontare qualcosa di strettamente personale, non nel senso di intimo ma nel senso di riferito alla mia persona, e cioè: ho scoperto l'altro giorno che i kings of convenience suoneranno a milano il 29 ottobre!ora il problema è che io devo partire il 30 per lucca!!dunque: come fare a spostare il volo di luogo e giorno? come fare a convincere poco entusiasta compagna di viaggio e di lei madre ( la qual cosa mi incute un certo spasimo di terrore)?
oppressa dalle troppe difficoltà (che per quanto non possano sembrare grandi sono comunque in grado di arrecarmi una notevole dose di stress) ho deciso di metterci, con grande rammarico, una pietra sopra, ma cosa vengo a scoprire ieri???(sento i vostri <>, lo so indubbiamente è una faccenda dai risvolti avvincenti, benchè macabri)comunque, vengo a scoprire che lo stesso giorno, nella stessa città(se volevano usare pure lo stesso teatro..) suonerà anche goran bregovic!e ora sorge il vero problema, perchè se per i kings of convenience potevo metterci una pietra sopra, per goran non funziona proprio allo stesso modo...mumble mumble..
oddio e dunque ora non so che fare..il problema è che ogni volta che c'è un problema comincio a psicanalizzare la mia reazione, e fatto sta che ora non so più che fare: da una parte vorrei spostare tutto e andarmi a vedere il mio goran e mettermi a ballare la sua kalashnikof kalllashnikofff(che si può ballare a teatro??)..dall'altra vorrei godermi il viaggio senza stress, vedermi lucca, passare quei 4 giorni tranquilla (e va bene ho paura della signora madre O_O)..insomma questi viaggi lampo stanno diventando delle corse a ostacoli!
eeh ricordo ancora i bei tempi della mia gioventù in cui vidi per la prima volta i franz(ferdinand, c'est clair) in concerto a ferrara..(per chi li avesse visti o fosse per un qualsiasi motivo informato delle tappe del loro tour(che so qualche maniaco/a sessuale che li pedina nel tentativo di sorprendere alex kapranos in qualche vicolo buio..non che io ci abbia pensato..)è stato il 12 luglio dell'anno scorso), la mia prima impresa concertistica, allora ero giovane e riuscivo a gestire meglio le stress..
mah, che dire, sempre in attesa di diventare una persona normale, vi lascio riflettere sulla scottante faccenda
saluti, jonfen

martedì 11 agosto 2009

che ci faccio qui?

allora....vediamo di scrivere qualcosa di intelligente giusto perchè è la prima cosa che comparirà nel mio blog, e poi potrò cominciare a scrivere tutte le boiate che normalmente dico...
mmm tanto per cominciare ho deciso di creare questo nuovo meraviglioso e modestissimo blog, 1°: perchè non vedo l'ora di condividere col web tutto il mio mondo, 2°: perchè sono ansiosa di conoscere tante nuove adorabili personcine, 3°: perchè ho tante cose da dire.


ok non è vero niente e si era capito, quindi confesserò che l'ho fatto perchè non avevo niente di meglio da fare( e considerato che siamo ad agosto la cosa è grave) e poi perchè mi son dimenticata l'account con cui ho creato il mio primo blog, ragion per cui non ci potrò più entrare, ragion per cui ho deciso di rifar tutto da capo. ora per non ammorbare troppo i miei lettori, che per altro presumo in questo momento essere a quota zero, chiuderò qui il mio primo intervento, riservandomi di tornare presto a fare la vostra felice conoscenza

saluti, jonfen